Teatro

14 maggio 1947-2017: due date, un Teatro. Il Piccolo

14 maggio 1947-2017: due date, un Teatro. Il Piccolo

Domenica 14 maggio il Piccolo Teatro di Milano ha festeggiato i suoi settant'anni dalla fondazione: Arlecchino servitore di due padronie tanta bellezza per ricordare e il passato e progettare il futuro.

Grande festa per la ricorrenza che ricorda a Milano una delle sue principali istituzioni culturali: il 14 maggio si sono celebrati i 70 anni dalla fondazione del Piccolo Teatro di Milano. È stato pensato un intero programma di spettacoli, mostre e incontri per ricordare quello che è sempre stato il Piccolo e i grandi traguardi raggiunti. Ha meritato un posto speciale lo spettacolo Arlecchino, servitore di due padroni, rappresentato domenica 14 maggio nel pomeriggio, giorno in cui nel 1947 è ufficialmente cominciata l’esperienza che Giorgio Strehler, Paolo Grassi e Nina Vinchi hanno voluto nel segno di un “Teatro d’arte per tutti”.
 

Non c’è Arlecchino senza Soleri
Oltre a essere uno spettacolo-manifesto della regia di Giorgio Strehler, questo Arlecchino va in scena con l’attore dei record, Ferruccio Soleri, che dal 1960 interpreta il ruolo dell’omonimo personaggio. Oltre alla menzione nel 2010 nel libro del Guinness dei primati, aveva già ricevuto nel 2006 il Leone d’oro alla carriera. E ancora una volta, questo maggio, non ha deluso il suo pubblico. Spesso sul palco lo sostituisce il suo allievo Enrico Bonavera, attore di prosa e insegnante di teatro da ormai tre decenni.

Il giorno della ricorrenza: la festa è nell’aria nel chiostro Nina Vinchi
14 maggio: l’atmosfera nel chiostro Nina Vinchi prima dell’ingresso in sala ha già in sé una promessa di festa. Volti noti e non, camicie, cravatte e profumi aspettano che le quattro del pomeriggio si avvicinino per andare a prendere il proprio posto laggiù, nelle poltrone rosse del Piccolo Teatro Paolo Grassi. Se si attardano a entrare è solo per la buona aria che si respira nello splendido chiostro del teatro: la giornata è più che primaverile e l’ambiente è accogliente, riscaldato dalle chiacchiere di chi si ritrova per questa emozionante ricorrenza. Si entra.
 

Mai due volte la stessa commedia
La magia della Commedia dell’Arte ripensata da Giorgio Strehler rende gli occhi del pubblico come quelli di un bambino. Si sorride, si ridacchia nel buio, non si trattiene uno scoppio di risa davanti a questo fantastico marchingegno teatrale che davvero è per tutti. Che commozione sentire l’allegra e innocente sghignazzata di un bimbo a cui basta il concerto di suono e azione per godersi quello che accade là, sul palco; che commozione accorgersi di quante persone conoscono con esattezza battute, azioni e movimenti dei personaggi, ma non per questo sembrano annoiarsi. Anzi.

Saluti e brindisi
Non sarà difficile immaginare gli applausi con cui il pubblico ha festeggiato gli interpreti di questa replica: si applaudiva a loro, si applaudiva al teatro, si applaudiva alla dedizione di questi professionisti alla loro arte. Non sono mancati coriandoli e fiori, espressione del collettivo affetto per tutta questa bellezza. Nel teatro, però, la festa era appena cominciata: all'uscita tavoli bianchi e calici aspettavano il pubblico per un brindisi e un rinfresco.
 

Un finale che spalanca una porta
La festa nel chiostro non è l’ultima parola su questa ricorrenza: nel Piccolo Spazio Politecnico Rovello 2, adiacente al chiostro, e in Via Dante la grande mostra fotografica La ricerca della bellezza fa memoria dei momenti che hanno costruito negli anni il Piccolo Teatro di Milano, con la promessa di un futuro sempre più impegnato nella ricerca di qualcosa da donare agli occhi degli spettatori che chiedono aiuto a questa arte per tornare a scoprire che gioia ci sia nel vivere.

Per scoprire tutti gli eventi che il Piccolo dedica alla festa per la ricorrenza dei 70 anni dalla fondazione, leggi la notizia con la programmazione.